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Migliore Conto Corrente 2025 #contocorrente Economia Italiacom

I Migliori Broker in Italia, Classifica 2024 da Finanza Economia Italia.com

I migliori broker? Il primo requisito che si chiede ad un Broker è quello dell'affidabilità, non si può pensare di fare Forex Trading e dopo aver faticato l'anima, non prendere i soldi che si è guadagnato.

Cos'è un Broker Online


Un broker online è un intermediario finanziario che consente ai trader di acquistare e vendere titoli finanziari, come azioni, obbligazioni, forex e criptovalute, tramite internet. I broker online offrono una serie di servizi ai trader, tra cui:

  • Piattaforme di trading: le piattaforme di trading consentono ai trader di piazzare ordini, monitorare le proprie operazioni e accedere a informazioni di mercato.
  • Formazione e educazione: i broker online offrono corsi di formazione e materiale educativo per aiutare i trader a migliorare le proprie competenze.
  • Ricerca e analisi: i broker online offrono accesso a ricerche e analisi di mercato per aiutare i trader a prendere decisioni informate.
  • Assistenza clienti: i broker online offrono assistenza clienti per aiutare i trader con problemi o domande.

Esistono diversi tipi di broker online, tra cui:

  • Broker full-service: questi broker offrono una gamma completa di servizi, tra cui ricerca e analisi, consulenza finanziaria e gestione di portafoglio.
  • Broker discount: questi broker offrono commissioni più basse, ma offrono meno servizi rispetto ai broker full-service.
  • Broker specializzati: questi broker si concentrano su un particolare tipo di prodotto o mercato, come il forex o le criptovalute.

La scelta del broker online più adatto dipende da una serie di fattori, tra cui il livello di esperienza del trader, le esigenze di trading e le preferenze personali.

Alcuni dei fattori da considerare nella scelta di un broker online includono:

  • Commissioni: le commissioni applicate dal broker sono un fattore importante da considerare.
  • Piattaforma di trading: la piattaforma di trading deve essere facile da usare e offrire le funzionalità necessarie per soddisfare le esigenze di trading del trader.
  • Servizi: il broker deve offrire i servizi necessari per soddisfare le esigenze di trading del trader.
  • Sicurezza: il broker deve essere sicuro e protetto.
  • Supporto clienti: il broker deve offrire un buon supporto clienti.

Vantaggi dei broker online

  • Accessibilità: i broker online sono accessibili a tutti, anche ai trader con un piccolo budget.
  • Flessibilità: i broker online consentono ai trader di fare trading in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
  • Concorrenza: la concorrenza tra i broker online ha portato a commissioni più basse e a servizi migliori.

Svantaggi dei broker online

  • Rischio: il trading online comporta un alto rischio di perdita.
  • Complessità: il trading online può essere complesso e richiede una formazione e una conoscenza approfondite.

Conclusione

I broker online offrono una serie di vantaggi ai trader, tra cui accessibilità, flessibilità e concorrenza. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei rischi coinvolti prima di iniziare a fare trading online.


Broker più popolari in Italia

BrokerNumero utentiCostiAffidabilità
eToro30 milioniCommissioni basse, spread bassiMolto affidabile, regolamentato da Consob, CySEC, FCA e ASIC
Fineco1,5 milioniCommissioni basse, spread competitiviMolto affidabile, regolamentato da Consob
XTB2 milioniCommissioni basse, spread competitiviAffidabile, regolamentato da Consob, CySEC e IFSC
DEGIRO2 milioniCommissioni molto basse, spread competitiviAffidabile, regolamentato da Consob, AFM e KNF
Freedom241 milioneCommissioni basse, spread competitiviAffidabile, regolamentato da Consob

Criteri di valutazione

  • Numero utenti: questo criterio tiene conto della popolarità del broker, che può essere un indicatore della sua affidabilità.
  • Costi: questo criterio tiene conto delle commissioni applicate dal broker, che possono avere un impatto significativo sul rendimento degli investimenti.
  • Affidabilità: questo criterio tiene conto della regolamentazione del broker e della sua storia.

Note

  • I dati relativi al numero di utenti sono forniti dai broker stessi e possono variare a seconda delle fonti.
  • I costi sono indicativi e possono variare a seconda del tipo di investimento e del servizio offerto dal broker.
  • L'affidabilità è un giudizio soggettivo e può variare a seconda delle opinioni degli investitori.

Ogni giorno, navigando per internet troviamo decine di offerte di Migliori Broker che ci dicono quanto le loro piattaforme per fare Forex siano le migliori, le più affidabili, le più prestigiose, quelle con cui possiamo guadagnare soldi standocene tranquillamente seduti a casa a sorseggiare la Nostra birra fredda.


Ovviamente non è così semplice, oltre ad avere delle solidi basi di economia ed andamento dei mercati, bisogna trovare un Broker affidabile, una piattaforma per Forex completa di tutte le informazioni, facilmente leggibile ed usabile.

Nella valutazione di una piattaforma Forex Broker, è anche importante vedere quanto costa l'iscrizione ( meglio se niente) il deposito ( meglio se non richiesto) e sopratutto ( questo per i principianti) se c'è un profilo per principianti, cioè un profilo virtuale, dove la compravendita è - appunto - solo fatta con soldi virtuali.

In questo modo, potremo farci ' le ossa ' e si potranno commettere errori senza la paura di dover perdere soldi veri.
In questo particolare campo, nel Forex cioè è proprio l'esperienza  insieme alla conoscenza dell'andamento dei mercati quel fattore in più per decretare il successo dal fallimento.

I migliori Broker italiani 2024, la classifica:

I Migliori Broker in Italia nel 2019, classifica

Plus500

Plus500 è considerato uno dei migliori Broker per fare Forex in Italia e nel mondo. Il suo livello di affidabilità è alto è iscritto alla Consob ed alla Borsa di Londra, non chè molto usato in tutto il mondo . Plus500 negli anni ha avuto migliaia di utenti italiani che hanno avuto opinioni quasi sempre positive e concordanti si questo Broker, quelle poche ( una percentuale intorno all'1-2%) sono considerate il normale, ma vediamo i punti di forza di questa piattaforma di brokeraggio:
  • Non ha costi di iscrizione.
  • Ha una piattaforma virtuale per principianti.
  • Regala Bonus di entrata ( ma questo dipende dai periodi, di solito sono delle 'offerte' che vanno da 25 a 50 a 100 euro).
I Migliori Broker in Italia nel 2018, classifica

24Option vai e richiedi un account

24Option è un altro Broker molto affidabile, molto usato in Italia, particolarmente adatto per neofiti, i nuovi trader che vogliono fare di questa passione una professione. 
24Option ha tutte le carte in regola per operare nei mercati finanziari italiani, mentre è sprovvisto di autorizzazioni da parte di USA ( per il momento) , ma ha certificazioni europee di tutto rispetto, come il FCA per il Regno Unito, la BaFin per la Germania e la  AMF per la Francia.
Come dicevamo, 24Option è particolarmente adatto per i non esperti: ci sono infatti dei veri e propri corsi per trader, opzioni binarie, trading online, forex, ma non solo corsi.
24 Option offre anche dei webinar a scadenza settimanale e mensile sulle novità del mercato.
migliori broker online recensioni opinioni

eToro qui per iscriversi

eToro è il 3° broker affidabile che vi presentiamo, sia per fare degli investimenti in azioni, che forex trading, ozpzioni binarie, CDF.
eToro è una compagnia di brokeraggio registrata presso la borsa di Cipro, autorizzata dalla Consob,  con uffici a Cipro, Israele e Gran Bretagna.
eToro è un social network di investitori, è questa la sua particolarità, un social da cui poter 'copiare' le mosse degli investitori più bravo, cioè quelli che riescono a guadagnare di più. Non è certo vergogna copiare chi è più bravo anzi, in economia e finanza è una pratica molto comune tanto che investitori del calibro di Warren Buffet scrivono libri sui loro metodi e migliaia di altri investitori li studiano e li copiano.
broker online più affidabili in italia

TopOption qui per iscriversi

TopOption è una società che offre servizi di brokeraggio, ed è anch'essa affidabile, come le altre che fanno parte di questa breve lista.
TopOption fa capo ad una società registrata presso la borsa di Cipro CySEC , che si chiama Safecap Investments Ltd.
Anche TopOption, offre dei corsi per trader, inoltre offre anche i webinar come 24option.
I webinar sono dei seminari via web, dove c'è un esperto che spiega come funziona una certa materia, ad esempio le opzioni binarie, oppure gli investimenti sul Forex, la lezione è interattiva e lo studente può quindi fare delle domande, chiedere per i suoi dubbi, ecc.

Vantaggi e Svantaggi di investire soldi con un Broker Online


I broker online offrono diversi vantaggi rispetto ai broker tradizionali, tra cui:

  • Costi più bassi: i broker online in genere hanno commissioni di trading più basse rispetto ai broker tradizionali.
  • Accessibilità: i broker online sono accessibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, da qualsiasi luogo con una connessione internet.
  • Flessibilità: i broker online offrono una maggiore flessibilità in termini di tipi di investimento, strumenti e servizi.

Tuttavia, i broker online presentano anche alcuni svantaggi, tra cui:

  • Mancanza di consulenza: i broker online non offrono generalmente consulenza finanziaria, che può essere utile per gli investitori alle prime armi.
  • Rischio: gli investimenti comportano sempre un certo rischio, e i broker online non sono esenti da questo rischio.

Ecco un riepilogo dei vantaggi e degli svantaggi dei broker online:

Vantaggi

  • Costi più bassi
  • Accessibilità
  • Flessibilità

Svantaggi

  • Mancanza di consulenza
  • Rischio

In conclusione, i broker online possono essere una buona opzione per gli investitori che cercano un modo conveniente e flessibile per investire. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei rischi associati a questi strumenti finanziari e di fare le proprie ricerche prima di effettuare qualsiasi investimento.

Ecco alcuni consigli per scegliere un broker online:

  • Ricerca la regolamentazione: assicurati che il broker sia regolamentato da un'autorità finanziaria affidabile.
  • Confronta i costi: confronta le commissioni e le altre spese applicate dai diversi broker.
  • Valuta i servizi: considera i servizi offerti dal broker, come la ricerca, l'analisi e l'assistenza clienti.
  • Fai le tue ricerche: studia il mercato e gli strumenti finanziari prima di effettuare qualsiasi investimento.
Tassazione da pagare con i Broker 

In Italia, i profitti, i dividendi e le plusvalenze derivanti da investimenti effettuati tramite un broker online sono soggetti a tassazione.

Profitti

I profitti derivanti dalla vendita di titoli azionari, obbligazionari, derivati e altri strumenti finanziari sono soggetti a tassazione come redditi da capitale. L'aliquota di tassazione è del 26%, salvo che si tratti di profitti derivanti dalla vendita di ETF azionari che investono almeno il 75% del loro patrimonio in titoli di Stato italiani, in tal caso l'aliquota è del 12,5%.

Dividendi

I dividendi corrisposti dalle società quotate in borsa sono soggetti a tassazione come redditi da capitale. L'aliquota di tassazione è del 26%.

Plusvalenze

Le plusvalenze realizzate dalla vendita di titoli azionari, obbligazionari, derivati e altri strumenti finanziari sono soggette a tassazione come redditi da capitale. L'aliquota di tassazione è del 26%, salvo che si tratti di plusvalenze derivanti dalla vendita di ETF azionari che investono almeno il 75% del loro patrimonio in titoli di Stato italiani, in tal caso l'aliquota è del 12,5%.

Regime dichiarativo

In Italia, i profitti, i dividendi e le plusvalenze derivanti da investimenti effettuati tramite un broker online sono soggetti al regime dichiarativo, salvo che il broker stesso provveda alla tassazione tramite il regime amministrato.

Nel regime dichiarativo, l'investitore è tenuto a dichiarare i propri investimenti e i relativi profitti, dividendi e plusvalenze nella dichiarazione dei redditi. L'investitore deve calcolare e versare le imposte relative a questi redditi in sede di dichiarazione dei redditi.

Regime amministrato

Nel regime amministrato, il broker stesso provvede alla tassazione dei profitti, dei dividendi e delle plusvalenze derivanti dagli investimenti effettuati dai propri clienti. Il broker è tenuto a versare le imposte relative a questi redditi al fisco in nome e per conto dei propri clienti.

Opzione del regime amministrato

Gli investitori che operano con un broker online possono scegliere di aderire al regime amministrato. Per farlo, devono presentare apposita richiesta al broker.

L'adesione al regime amministrato è vantaggiosa per gli investitori che non vogliono occuparsi della tassazione dei propri investimenti.

Conservazione delle documentazione

Gli investitori che operano con un broker online sono tenuti a conservare la documentazione relativa ai propri investimenti, tra cui:

  • Estratti conto
  • Ricevute di acquisto e vendita di titoli
  • Dividendi ricevuti

Questa documentazione deve essere conservata per almeno 5 anni.

Conclusione

La tassazione dei profitti, dei dividendi e delle plusvalenze derivanti da investimenti effettuati tramite un broker online è una questione complessa che può variare a seconda del tipo di investimento, del broker utilizzato e del regime di tassazione scelto.

È importante informarsi attentamente sulle regole di tassazione applicabili prima di effettuare qualsiasi investimento.


I PEGGIORI BROKER IN ITALIA
Visto che non ce ne sono in giro abbastanza, abbiamo pensato di aprire qui una sezione del sito con 'i pegiori broker in Italia', cioè che offrono servizio pure qui. Si trata di Broker che hanno dei difetti, oppure delle vere e proprie truffe online.
broker online gratuiti

Il Metodo Italiano:

E' una pubblicità martellante, una vera e propria Truffa online per persone che non sanno niente di trading online, con una pubblicità che promette mari e monti, ma che è assolutamente ingannevole.

Come guadagnare soldi facendo Trading Online:


I vari brokers che offrono CFD, azioni e strumenti finanziari vari organizzano webinars, meetings e via discorrendo perché intendono promuovere l'operatività con le loro piattaforme: + operatività= + commissioni generate (o pips da bid/ask spread) dal trader retail= + ricavi.

Ovviamente, se una persona si sentisse totalmente inadatta, la fonte di operatività da essa rappresentata non esisterebbe al pari delle commissioni potenzialmente generate, perché non andrebbe a rischiare i suoi soldi al buio.

Allora si prova ad insegnare l' analisi tecnica che, teoricamente, dovrebbe essere uno strumento di analisi dei mercati accessibile a tutti anche a coloro i quali nulla sappiano di analisi quantistica e di algotrading.

Fornito lo strumento di analisi (tecnica appunto), il trader si sente pronto ad operare: + opera + genera commissioni e quindi ricavi per il broker.


 Quale sarebbe dunque il problema? 


Il problema è che i well-informed traders vinceranno in media a prescindere dal fatto che gli uninformed traders siano buyers o sellers.

I well-informed vincono in ragione della loro abilità nel predire con accuratezza la direzione in cui i prezzi si muoveranno.

Gli uninformed perdono allorquando si trovino casualmente sulla wrong side del mercato e vincono nel caso contrario.

Senza i costi di transazione, gli uninformed raggiungerebbero, in media, il break- even point; in virtù della presenza dei costi di transazione (tra i quali le commissioni per gli eseguiti ma non solo), viceversa, in media perdono.

E' l' asimmetria dei costi di transazione che questi affrontano allorquando gli informed operino al contempo a far sì che i primi, in media, perdano.

Gli economisti le chiamano "perdite da selezione avversa" in quanto legate all' abilità dei well-informed nello scegliere su quale side del mercato posizionarsi; abilità che danneggia i risultati degli altri traders.

Se è vero che il trading sia uno zero-sum game, affermazione che trae origine da un semplice identità contabile costruita rispetto ad un indice di mercato, è anche vero che tale proposizione merita di essere specificata.

Il trading è uno zero-sum game prima dei costi di transazione ed, i media, un negative one dopo i costi di transazione.

Ecco perché (ovviamente non è l'unica spiegazione) nel corso degli anni, sempre più retail (e non solo) abbiano deciso di spostarsi sugli ETFs che traccino un indice anziché un altro: per ridurre i costi di transazione.

Per gli uninformed (i retail), una maggiore operatività indotta dai presunti patterns scorti sulla base degli insegnamenti propri dell' analisi tecnica, determina un incremento dei costi di transazione; + i costi salgono + -in media- il break-even point si allontana e + -in media- si perde.

Sempre con riguardo a coloro i quali vi vorrebbero insegnare la via maestra per battere il mercato, ma questo prescinde dell' analisi di cui sopra, ricordiamo che un investitore può raggiungere un alfa positivo solo a spese di altri investitori con alfa negativi e che quindi la media ponderata degli alfa è sempre nulla.



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