I migliori broker? Il primo requisito che si chiede ad un Broker è quello dell'affidabilità, non si può pensare di fare Forex Trading e dopo aver faticato l'anima, non prendere i soldi che si è guadagnato.
Ogni giorno, navigando per internet troviamo decine di offerte di Migliori Broker che ci dicono quanto le loro piattaforme per fare Forex siano le migliori, le più affidabili, le più prestigiose, quelle con cui possiamo guadagnare soldi standocene tranquillamente seduti a casa a sorseggiare la Nostra birra fredda.
Ovviamente non è così semplice, oltre ad avere delle solidi basi di economia ed andamento dei mercati, bisogna trovare un Broker affidabile, una piattaforma per Forex completa di tutte le informazioni, facilmente leggibile ed usabile.
Nella valutazione di una piattaforma Forex Broker, è anche importante vedere quanto costa l'iscrizione ( meglio se niente) il deposito ( meglio se non richiesto) e sopratutto ( questo per i principianti) se c'è un profilo per principianti, cioè un profilo virtuale, dove la compravendita è - appunto - solo fatta con soldi virtuali.
In questo modo, potremo farci ' le ossa ' e si potranno commettere errori senza la paura di dover perdere soldi veri.
In questo particolare campo, nel Forex cioè è proprio l'esperienza insieme alla conoscenza dell'andamento dei mercati quel fattore in più per decretare il successo dal fallimento.
I migliori Broker italiani 2019, la classifica:
Plus500
Plus500 è considerato uno dei migliori Broker per fare Forex in Italia e nel mondo. Il suo livello di affidabilità è alto è iscritto alla Consob ed alla Borsa di Londra, non chè molto usato in tutto il mondo . Plus500 negli anni ha avuto migliaia di utenti italiani che hanno avuto opinioni quasi sempre positive e concordanti si questo Broker, quelle poche ( una percentuale intorno all'1-2%) sono considerate il normale, ma vediamo i punti di forza di questa piattaforma di brokeraggio:
- Non ha costi di iscrizione.
- Ha una piattaforma virtuale per principianti.
- Regala Bonus di entrata ( ma questo dipende dai periodi, di solito sono delle 'offerte' che vanno da 25 a 50 a 100 euro).
24Option vai e richiedi un account
24Option è un altro Broker molto affidabile, molto usato in Italia, particolarmente adatto per neofiti, i nuovi trader che vogliono fare di questa passione una professione.
24Option ha tutte le carte in regola per operare nei mercati finanziari italiani, mentre è sprovvisto di autorizzazioni da parte di USA ( per il momento) , ma ha certificazioni europee di tutto rispetto, come il FCA per il Regno Unito, la BaFin per la Germania e la AMF per la Francia.
Come dicevamo, 24Option è particolarmente adatto per i non esperti: ci sono infatti dei veri e propri corsi per trader, opzioni binarie, trading online, forex, ma non solo corsi.
24 Option offre anche dei webinar a scadenza settimanale e mensile sulle novità del mercato.
eToro è una compagnia di brokeraggio registrata presso la borsa di Cipro, autorizzata dalla Consob, con uffici a Cipro, Israele e Gran Bretagna.
eToro è un social network di investitori, è questa la sua particolarità, un social da cui poter 'copiare' le mosse degli investitori più bravo, cioè quelli che riescono a guadagnare di più. Non è certo vergogna copiare chi è più bravo anzi, in economia e finanza è una pratica molto comune tanto che investitori del calibro di Warren Buffet scrivono libri sui loro metodi e migliaia di altri investitori li studiano e li copiano.
TopOption fa capo ad una società registrata presso la borsa di Cipro CySEC , che si chiama Safecap Investments Ltd.
Anche TopOption, offre dei corsi per trader, inoltre offre anche i webinar come 24option.
I webinar sono dei seminari via web, dove c'è un esperto che spiega come funziona una certa materia, ad esempio le opzioni binarie, oppure gli investimenti sul Forex, la lezione è interattiva e lo studente può quindi fare delle domande, chiedere per i suoi dubbi, ecc.
Come dicevamo, 24Option è particolarmente adatto per i non esperti: ci sono infatti dei veri e propri corsi per trader, opzioni binarie, trading online, forex, ma non solo corsi.
24 Option offre anche dei webinar a scadenza settimanale e mensile sulle novità del mercato.
eToro qui per iscriversi
eToro è il 3° broker affidabile che vi presentiamo, sia per fare degli investimenti in azioni, che forex trading, ozpzioni binarie, CDF.eToro è una compagnia di brokeraggio registrata presso la borsa di Cipro, autorizzata dalla Consob, con uffici a Cipro, Israele e Gran Bretagna.
eToro è un social network di investitori, è questa la sua particolarità, un social da cui poter 'copiare' le mosse degli investitori più bravo, cioè quelli che riescono a guadagnare di più. Non è certo vergogna copiare chi è più bravo anzi, in economia e finanza è una pratica molto comune tanto che investitori del calibro di Warren Buffet scrivono libri sui loro metodi e migliaia di altri investitori li studiano e li copiano.
TopOption qui per iscriversi
TopOption è una società che offre servizi di brokeraggio, ed è anch'essa affidabile, come le altre che fanno parte di questa breve lista.TopOption fa capo ad una società registrata presso la borsa di Cipro CySEC , che si chiama Safecap Investments Ltd.
Anche TopOption, offre dei corsi per trader, inoltre offre anche i webinar come 24option.
I webinar sono dei seminari via web, dove c'è un esperto che spiega come funziona una certa materia, ad esempio le opzioni binarie, oppure gli investimenti sul Forex, la lezione è interattiva e lo studente può quindi fare delle domande, chiedere per i suoi dubbi, ecc.
I PEGGIORI BROKER IN ITALIA
Visto che non ce ne sono in giro abbastanza, abbiamo pensato di aprire qui una sezione del sito con 'i pegiori broker in Italia', cioè che offrono servizio pure qui. Si trata di Broker che hanno dei difetti, oppure delle vere e proprie truffe online.
Il Metodo Italiano:
E' una pubblicità martellante, una vera e propria Truffa online per persone che non sanno niente di trading online, con una pubblicità che promette mari e monti, ma che è assolutamente ingannevole.
I vari brokers che offrono CFD, azioni e strumenti finanziari vari organizzano webinars, meetings e via discorrendo perché intendono promuovere l'operatività con le loro piattaforme: + operatività= + commissioni generate (o pips da bid/ask spread) dal trader retail= + ricavi.
Ovviamente, se una persona si sentisse totalmente inadatta, la fonte di operatività da essa rappresentata non esisterebbe al pari delle commissioni potenzialmente generate, perché non andrebbe a rischiare i suoi soldi al buio.
Allora si prova ad insegnare l' analisi tecnica che, teoricamente, dovrebbe essere uno strumento di analisi dei mercati accessibile a tutti anche a coloro i quali nulla sappiano di analisi quantistica e di algotrading.
Fornito lo strumento di analisi (tecnica appunto), il trader si sente pronto ad operare: + opera + genera commissioni e quindi ricavi per il broker.
Il problema è che i well-informed traders vinceranno in media a prescindere dal fatto che gli uninformed traders siano buyers o sellers.
I well-informed vincono in ragione della loro abilità nel predire con accuratezza la direzione in cui i prezzi si muoveranno.
Gli uninformed perdono allorquando si trovino casualmente sulla wrong side del mercato e vincono nel caso contrario.
Senza i costi di transazione, gli uninformed raggiungerebbero, in media, il break- even point; in virtù della presenza dei costi di transazione (tra i quali le commissioni per gli eseguiti ma non solo), viceversa, in media perdono.
E' l' asimmetria dei costi di transazione che questi affrontano allorquando gli informed operino al contempo a far sì che i primi, in media, perdano.
Gli economisti le chiamano "perdite da selezione avversa" in quanto legate all' abilità dei well-informed nello scegliere su quale side del mercato posizionarsi; abilità che danneggia i risultati degli altri traders.
Se è vero che il trading sia uno zero-sum game, affermazione che trae origine da un semplice identità contabile costruita rispetto ad un indice di mercato, è anche vero che tale proposizione merita di essere specificata.
Il trading è uno zero-sum game prima dei costi di transazione ed, i media, un negative one dopo i costi di transazione.
Ecco perché (ovviamente non è l'unica spiegazione) nel corso degli anni, sempre più retail (e non solo) abbiano deciso di spostarsi sugli ETFs che traccino un indice anziché un altro: per ridurre i costi di transazione.
Per gli uninformed (i retail), una maggiore operatività indotta dai presunti patterns scorti sulla base degli insegnamenti propri dell' analisi tecnica, determina un incremento dei costi di transazione; + i costi salgono + -in media- il break-even point si allontana e + -in media- si perde.
Sempre con riguardo a coloro i quali vi vorrebbero insegnare la via maestra per battere il mercato, ma questo prescinde dell' analisi di cui sopra, ricordiamo che un investitore può raggiungere un alfa positivo solo a spese di altri investitori con alfa negativi e che quindi la media ponderata degli alfa è sempre nulla.
Mercati finanziari europei
Apple
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Quotazione Azioni Apple - Investimenti sicuri oggiCome guadagnare soldi facendo Trading Online:
I vari brokers che offrono CFD, azioni e strumenti finanziari vari organizzano webinars, meetings e via discorrendo perché intendono promuovere l'operatività con le loro piattaforme: + operatività= + commissioni generate (o pips da bid/ask spread) dal trader retail= + ricavi.
Ovviamente, se una persona si sentisse totalmente inadatta, la fonte di operatività da essa rappresentata non esisterebbe al pari delle commissioni potenzialmente generate, perché non andrebbe a rischiare i suoi soldi al buio.
Allora si prova ad insegnare l' analisi tecnica che, teoricamente, dovrebbe essere uno strumento di analisi dei mercati accessibile a tutti anche a coloro i quali nulla sappiano di analisi quantistica e di algotrading.
Fornito lo strumento di analisi (tecnica appunto), il trader si sente pronto ad operare: + opera + genera commissioni e quindi ricavi per il broker.
Quale sarebbe dunque il problema?
Il problema è che i well-informed traders vinceranno in media a prescindere dal fatto che gli uninformed traders siano buyers o sellers.
I well-informed vincono in ragione della loro abilità nel predire con accuratezza la direzione in cui i prezzi si muoveranno.
Gli uninformed perdono allorquando si trovino casualmente sulla wrong side del mercato e vincono nel caso contrario.
Senza i costi di transazione, gli uninformed raggiungerebbero, in media, il break- even point; in virtù della presenza dei costi di transazione (tra i quali le commissioni per gli eseguiti ma non solo), viceversa, in media perdono.
E' l' asimmetria dei costi di transazione che questi affrontano allorquando gli informed operino al contempo a far sì che i primi, in media, perdano.
Gli economisti le chiamano "perdite da selezione avversa" in quanto legate all' abilità dei well-informed nello scegliere su quale side del mercato posizionarsi; abilità che danneggia i risultati degli altri traders.
Se è vero che il trading sia uno zero-sum game, affermazione che trae origine da un semplice identità contabile costruita rispetto ad un indice di mercato, è anche vero che tale proposizione merita di essere specificata.
Il trading è uno zero-sum game prima dei costi di transazione ed, i media, un negative one dopo i costi di transazione.
Ecco perché (ovviamente non è l'unica spiegazione) nel corso degli anni, sempre più retail (e non solo) abbiano deciso di spostarsi sugli ETFs che traccino un indice anziché un altro: per ridurre i costi di transazione.
Per gli uninformed (i retail), una maggiore operatività indotta dai presunti patterns scorti sulla base degli insegnamenti propri dell' analisi tecnica, determina un incremento dei costi di transazione; + i costi salgono + -in media- il break-even point si allontana e + -in media- si perde.
Sempre con riguardo a coloro i quali vi vorrebbero insegnare la via maestra per battere il mercato, ma questo prescinde dell' analisi di cui sopra, ricordiamo che un investitore può raggiungere un alfa positivo solo a spese di altri investitori con alfa negativi e che quindi la media ponderata degli alfa è sempre nulla.
Mercati finanziari europei
Apple
Poste Italiane
Titoli azionari 2018
Migliori titoli oggi
Ferrari
ENAV
Inwit