Il momento migliore di investire in azioni di industrie belliche é dopo un attentato, quando di solito il prezzo delle azioni schizza in alto per diversi giorni poi certo, dipende dalla piega che prende la politica internazionale, ma stavolta sembra che le vicende stiano prendendo una piega molto positiva per gli speculatori.
Questo é dovuto - secondo Noi - sopratutto alle dichiarazioni dal Presidente francese Hollande, il quale preso da un irrefrenabile nazionalismo, ha dichiarato guerra (non con un vero e proprio atto diplomatico) ad uno stato che ufficialmente non esiste, che non ha un vero e proprio esercito, non ha un'aviazione, non ha una marina, ma che ha molte risorse in fatto di dollari e petroldollari, grazie ai pozzi petroliferi in Siria, Iraq e relative pipeline, nonché rimesse di fedeli islamici da tutto il mondo.
Insomma, l'intervento militare nel Califfato si sta intensificando, questi combattenti per la libertà (Mujiahidin), a loro volta compreranno armi per difendersi, le commesse militari in occidente quantomeno per 'rimpinguare l'arsenale' di bombe sganciate dei deserti siriani non mancheranno e tutti vivremo felici e contenti.
E i civili morti ammazzati?
Ci penserà qualche altra organizzazione 'umanitaria' a lucrarci sopra.
Tanto, finché c'é guerra c'é speranza.
Consigli su Investimenti redditiziSe uno vuol guadagnare soldi in borsa, non deve farsi troppi scrupoli o domande, altrimenti cerca di guadagnarli in altro modo. Perdere un'occasione come quella che ha messo nel piatto l'attentato di Parigi, é da persone con una coscienza, ma qui non stiamo a giudicare coscienza dei risparmiatori ma il mercato, e come potete vedere di seguito tutte le principali aziende che producono e vendono armi, hanno visto il valore delle loro azioni schizzare in alto.
Questo é dovuto - secondo Noi - sopratutto alle dichiarazioni dal Presidente francese Hollande, il quale preso da un irrefrenabile nazionalismo, ha dichiarato guerra (non con un vero e proprio atto diplomatico) ad uno stato che ufficialmente non esiste, che non ha un vero e proprio esercito, non ha un'aviazione, non ha una marina, ma che ha molte risorse in fatto di dollari e petroldollari, grazie ai pozzi petroliferi in Siria, Iraq e relative pipeline, nonché rimesse di fedeli islamici da tutto il mondo.
Insomma, l'intervento militare nel Califfato si sta intensificando, questi combattenti per la libertà (Mujiahidin), a loro volta compreranno armi per difendersi, le commesse militari in occidente quantomeno per 'rimpinguare l'arsenale' di bombe sganciate dei deserti siriani non mancheranno e tutti vivremo felici e contenti.
E i civili morti ammazzati?
Ci penserà qualche altra organizzazione 'umanitaria' a lucrarci sopra.
Tanto, finché c'é guerra c'é speranza.
Prezzo Azioni di Armi dopo il Venerdì 13 di Parigi:
- Raytheon Company: é una delle più importanti aziende statunitensi di produzioni di armi di tutti i tipi, specializzata in missili e sensori radar.
- Nortrop Grumman: multinazionale che fabbrica e vende da satelliti per la difesa a fucili d'assalto, ha 74 mila dipendenti e un fatturato da 24 miliardi di $ ( nel 2013).
- Lookheed Martin Corporation: é una delle multinazionali di armi più famose del mondo, specializzata in aerei costruisce armi di ogni tipo , anche attraverso sue controllate. Pensate che in questi ultimi giorni il prezzo delle sue azioni sono balzate a + 7%.
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